Il doppiatore di Kratos fa arrabbiare la comunità COD con una dichiarazione controversa

Ai Game Awards, il leggendario doppiatore di Kratos di God of War, Christopher Judge, è salito sul palco e ha fatto una battuta di cattivo gusto. L’anno scorso è salito sul palco più importante del mondo dei videogiochi e ha tenuto un discorso che è durato ben otto minuti. Quest’anno gli è stato chiesto di sottolineare che il suo discorso è stato almeno “più lungo della campagna Call of Duty di quest’anno”.

Quasi istantaneamente, gli sviluppatori di Call of Duty del passato e del presente si sono rivolti ai social media per rispondere a Judge, e gran parte della community di COD si è unita a loro, esprimendo tutti lo stesso sentimento.

Non è il nostro gioco, tu no!

In una delle dichiarazioni più incriminanti, l’ex sviluppatore di Infinity Ward, Ajinkya Limaya, ha detto riguardo allo scherzo imbarazzante di Christopher Judge:

“divertente”, ma sì, anche i parametri secondo cui CoD distrugge assolutamente tutti i giochi God of War (probabilmente combinati, a dire il vero) sono altrettanto ridicoli (se non di più)

Probabilmente è stato consegnato al giudice tramite il gobbo e potrebbe non essere stata nemmeno una sua idea pronunciare quelle sfortunate parole, ma non importa: in quel momento è diventato il capro espiatorio. Su Twitter, anche Jez Corden di WindowsCentral ha avuto molto da dire:

Di’ quello che vuoi su Call of Duty MW3 in modo critico, ma è dannatamente schifoso e di cattivo gusto aver approvato qualche stupido scherzo del teleprompter che attacca gli sviluppatori. Lo sviluppo di quel gioco è stato incredibilmente duro e ben documentato. Attaccare gli sviluppatori è la scelta sbagliata. Festeggia gli sviluppatori con tutto il cuore.

Dopo i Game Awards sono emerse molte segnalazioni critiche, inclusa quella scritta dal nostro Mike Straw. Sono state mosse molte critiche sul modo in cui è stata gestita la vetrina e sulla scarsa attenzione prestata alle migliaia di sviluppatori licenziati quest’anno a causa delle difficili circostanze economiche.

In un momento come questo, coloro che rappresentano l’industria dovrebbero mostrare solidarietà, non scherzare a spese degli altri sviluppatori.