Starfield è stato rilasciato nel settembre 2023 con un’accoglienza sfrenata che lo ha visto raggiungere 10 milioni di giocatori in un tempo relativamente breve. Da allora, si è assistito a un enorme calo poiché i giocatori hanno esaurito le cose da fare, scegliendo di sedersi e aspettare il rilascio della prima espansione del gioco, Shattered Space. A milioni, i giocatori sono passati ad altri titoli, rinunciando a Starfield anche con i suoi livelli di rigiocabilità di “prossima generazione”.
Recentemente, parlando alla GDC di San Francisco, un ex dipendente di Bethesda Game Studios a capo dello sviluppo di Starfield ha rivelato che il gioco era così affrettato alla fine che il “risultato pieno di azione” che chiudeva il gioco è stato quasi del tutto trascurato.
Urgenza necessaria
Intervenendo alla Game Developers Conference, Will Shen (ex Lead Quest Designer di Starfield) ha accennato ad alcune curiosità dietro le quinte sullo sviluppo sia del franchise di Fallout che di Starfield. Shen era un veterano di Bethesda prima di trasferirsi a lavorare in un nuovo studio, e aveva molto da dire sull’ultima epopea open-world di Bethesda Game Studios.
Ha parlato candidamente di come la missione finale a Starfield fosse “mancata” e dovesse essere portata a termine in tutta fretta:
Eravamo finalmente in uno stato del progetto in cui potevamo giocare l’intero (gioco). Ed è diventato molto chiaro che ci mancava la grande location finale che avrebbe legato insieme la storia e avrebbe avuto un risultato soddisfacente e pieno di azione. Stavo implementando la missione principale e guidando il team di progettazione delle missioni, quindi non avevo assolutamente tempo. L’intero team di progettazione delle missioni era già al completo.
(citazione ottenuta da PCGamer)
Shen ha spiegato che il team che lavorava su Starfield era drasticamente saturo, vantando ben cinquecento sviluppatori ed è diventato rapidamente un mare di risorse che non poteva essere facilmente navigato. Ciò significava che le fasi finali di Starfield si sono svolte in un formato affrettato “per necessità e urgenza”, il che era abbastanza ovvio per chiunque avesse giocato al capitolo conclusivo del gioco. L’ultima missione vantava una formula risciacqua e ripeti che non aveva senso ed era noiosa e insoddisfacente.
Il che è un po’ il risultato opposto a cui Shen mirava.