Project Polaris, colloquialmente noto come The Witcher 4, è ora l’obiettivo principale dello sviluppatore CD Projekt Red da quando Phantom Liberty ha lanciato Cyberpunk 2077 con una nota alta e l’attesa è alta. Il direttore del gioco, Sebastien Kalemba, ha fatto ulteriore luce sul progetto senza divulgare i dettagli.
In un’intervista con outlet italiano Leganerd e tradotto da WccftechKalema afferma che l’obiettivo con il prossimo Witcher non è altro che rompere nuovamente i confini del genere RPG, qualcosa che il predecessore The Witcher 3: Wild Hunt ha fatto abbastanza facilmente quando è stato lanciato nel 2015. Dice:
“Dobbiamo seguire un percorso ben preciso e innovare su questo. Allo stesso tempo, è chiaro che dobbiamo cercare di accontentare un nuovo pubblico. The Witcher 4 uscirà tra qualche anno, e sarà passato molto tempo dal precedente, quindi non possiamo limitarci a rivolgerci al pubblico già affezionato alla saga. Dobbiamo anche costruire una nuova comunità”.
I videogiochi non esistono nel vuoto e molti titoli ispirati a The Witcher 3 sono andati e venuti negli anni successivi. Ciò significa che CDPR deve anticipare la situazione Prossimo cambiamento significativo nei giochi di ruolo open-world oltre il meta attuale, che attualmente sta ancora digerendo l’approccio diretto all’esplorazione in stile Elden Ring che tutti conosciamo e amiamo.
Kalemba afferma che il prossimo Witcher sarà un “eccellente punto di ingresso per molti giocatori” prima di lanciare la sfida: “La nostra priorità è cercare sempre di oltrepassare i confini. Vogliamo andare oltre. Vogliamo provare a fare qualcosa di nuovo rispetto a ciò che c’è attualmente nei giochi di ruolo, soprattutto perché lavoriamo all’interno di quel genere e ci rivolgiamo ai fan dei giochi di ruolo. Non posso dire molto, come puoi immaginare, ma l’idea è quella di costruire qualcosa che superi The Witcher 3, raccontando una storia più intensa e creando anche un gameplay più intenso.”
Se Kalemba vuole la nostra opinione, un’attenzione particolare dovrebbe essere posta sulle interazioni tra i personaggi e sui dialoghi, che hanno appena subito una rivoluzione sismica che ha sconvolto il genere grazie a Baldur’s Gate 3. Anche il decantato Campo stellare è stato realizzato per sembrare decisamente last-gen rispetto al prolisso leviatano di Larian e, secondo le nostre stime, è un livello che CDPR deve superare come minimo.